Colonnine di ricarica elettrica nei parcheggi: cosa sapere prima di installarle – Parte I
Per i gestori di aree di sosta, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica nei parcheggi è una fonte di entrata attraente. Tuttavia, si tratta di un tema complesso, ricco di elementi tecnici, normativi e burocratici che spesso portano a scelte poco vantaggiose sul piano economico.
A fine 2024 in italia si sono registrati oltre 50.000 colonnine di ricarica elettrica e circa 220.000 veicoli elettrici. Un dato in crescita che ci porta al quarto posto in Europa per infrastrutture di ricarica.
Le domande sul tema sono tante e le risposte, spesso, poco chiare. Per questo abbiamo deciso di dedicare due articoli per approfondire l’argomento e chiarire tutti i tuoi dubbi.
Cosa devi sapere prima di installare le colonnine di ricarica elettrica nei parcheggi?
Prima di avviare l’installazione di colonnine elettriche nella tua area di sosta, è importante che tu conosca alcuni aspetti tecnici e normativi. Scegliere la giusta colonnina e rispettare le regole di sicurezza della ricarica elettrica ti aiuterà a evitare problemi e garantire un buon servizio.
Tipologia di colonnine di ricarica
Le principali tipologie di colonnine di ricarica elettrica sono:
- Colonnina a ricarica lenta: richiedono un impianto elettrico meno costoso e sono adatte per soste prolungate.
- Colonnina a ricarica medio/lenta: prodotto intermedio tra la ricarica lenta, di solito utilizzata in ambito privato, e la ricarica veloce utilizzata in strutture stradali/autostradali ad alta percorrenza. L’adeguamento dell’impianto elettrico può essere costoso.
- Colonnina a ricarica rapida: sono più costose e permettono una ricarica in tempi brevi. Non tutte le auto elettriche hanno alternatori in grado di gestire un flusso energetico elevato. L’adeguamento dell’impianto elettrico può essere costoso e a volte complicato.
Requisiti di sicurezza e normativa
Per rispettare la normativa, le stazioni di ricarica devono:
- essere conformi alle normative tecniche vigenti;
- garantire la sicurezza elettrica;
- includere sistemi di protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti.
Per l’installazione delle colonnine elettriche nei parcheggi potrebbe essere inoltre necessario presentare un’istanza alle autorità competenti e ottenere autorizzazioni legate a normative urbanistiche, ambientali e di sicurezza.
Il gestore ha l’obbligo di:
- garantire la manutenzione ed efficienza delle stazioni;
- assicurare che il servizio sia disponibile;
- fornire informazioni trasparenti su utilizzo e costi.
EXTRA TIP: adeguare un impianto esistente può comportare costi aggiuntivi e richiedere interventi strutturali. Per questo è fondamentale fare tutte le valutazioni necessarie prima di partire.
Non è tutto oro ciò che luccica: i problemi principali per i gestori
Nonostante i numeri positivi sul mercato italiano, ci sono ancora diverse criticità che possono rallentare la diffusione delle colonnine di ricarica nei parcheggi. Dalla nostra esperienza, abbiamo identificato le principali difficoltà che ogni gestore dovrebbe conoscere prima di partire.
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Tempi lunghi per autorizzazioni e installazione:
Uno dei principali ostacoli è la burocrazia. Non sempre è chiaro quanto sia necessario richiedere permessi amministrativi e di sicurezza. Capire fin da subito come gestire questi passaggi può fare la differenza tra un progetto fluido e uno bloccato per mesi.
- Costi elevati per l’adeguamento dell’impianto elettrico:
Per installare una colonnina di ricarica elettrica serve un’infrastruttura adeguata. Non tutti i parcheggi sono pronti e, spesso, adeguare l’impianto comporta costi aggiuntivi e tempi più lunghi. Anche qui, una valutazione tecnica iniziale è fondamentale per evitare sorprese.
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Vincoli legati all’albo dei trader energetici:
La vendita di energia è regolamentata dallo Stato. Per farlo, bisogna essere iscritti all’Albo Nazionale dei Trader Energetici: un albo chiuso e non facile da raggiungere, che può bloccare sul nascere l’idea di una vendita diretta di energia da parte del gestore.
Le domande più comuni dei gestori
Da tutte queste perplessità nascono domande che ci sentiamo ripetere spesso:
Quando è necessario richiedere autorizzazioni e quando no?
Come adeguarsi alle norme di sicurezza per superare i controlli delle autorità?
Come regolare l’attività di vendita di energia senza rischiare sanzioni?
Queste domande meritano risposte chiare e pratiche. Nella seconda parte di questo articolo, parleremo delle soluzioni disponibili oggi sul mercato, dei modelli di business più diffusi e di come evitare di trasformare le colonnine elettriche in un business a perdere.
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